Capita, purtroppo, molto spesso che il nostro lavandino si otturi e che non ci sia possibile sturarlo senza grandi sforzi. Sarebbe quindi meglio in questi casi intervenire prima, prevenire ed evitare di arrivare a questa spiacevole situazione. Ma come si può fare?

Semplice, basta seguire i consigli di Puliservice per prevenire ed evitare di avere un lavandino otturato.

Come evitare un lavandino otturato.

Di base si sa, non bisogna fare in modo che residui di cibo, o grossi agglomerati, finiscano nelle tubazioni. Per questo si consigli di istallare un filtro sullo scarico che possa intercettare questi agglomerati e impedire che ne cadano all’interno.

Nonostante ciò, ci sono alcuni alimenti particolarmente ostici che è, comunque, meglio evitare, anche con la presenza del filtro. Tra questi troviamo il sedano, i fondi del caffè e qualsiasi tipo di olio.

Partendo dal sedano questo alimento è molto fibroso e i suoi filamenti risultano più resistenti dei capelli. Una volta nelle tubature hanno la tendenza ad “aggrapparsi” alle lame delle tubature. Un comportamento molto simile ce l’hanno anche le rimanenze di asparagi o i gusci del mais.

Per quanto riguarda i fondi di caffè, invece, le particelle di polvere, una volta unite all’acqua calda, si trasformano in grasso rimanendo così attaccate alle pareti del tubo creando accumuli. Accumuli su accumuli alla fine impediscono all’acqua di scorrere con facilità. Parlando di grassi è il momento di parlare dell’olio, che ha lo stesso identico effetti di attaccarsi alle pareti.

Bisogna poi prestare attenzione anche agli amidi come le patate, i fagioli, le melanzane e la polpa dei pomodori. Queste sono tutte sostanze, come abbiamo visto anche nei casi precedenti, che possono letteralmente bloccarsi sulle pareti degli scarichi. Ma oltre a questo sono causa di cattivi odori dovuti alla decomposizione delle sostanze in essi contenute. Sempre per gli stessi motivi da evitare i semi di pomodoro, il peperoncino o la frutta i quali secernono una sostanza collosa che difficilmente scivola via.

Per finire anche da evitare gusci d’uovo e piccole ossa di pollo o coniglio che danneggiano il sistema da cui parte il lavello.

Esistono poi tutta una serie di accortezze che possiamo realizzare, invece, per pulirlo. Una volta a settimana, per esempio, bisognerebbe pulite le tubature inserendo acqua calda e bicarbonato nel sifone. Anche l’acqua della pasta e della cottura delle patate va bene. In questo caso, l’amido contenuto negli alimenti, diluito a temperature elevate, può risultare un vero e proprio “idraulico liquido”.

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